Caratteristiche
tecniche dei Totem multimediali da interno
Input
Il
dispositivo di interfaccia con l’utente finale rappresenta una
delle componenti principali
per
l’utilizzo dei dei totem multimediali.
Ormai
il più diffuso è il touch screen a più tocchi ( da 2 a 10
normalmente) abbinato ad una tastiera virtuale ( integrata nel
sistema operativo/applicativo) che ha soppiantato le tastiere con
trackball più tradizionali che sopravvivono come nicchia nei totem
per fiere, per formazione professionale,per uso interno industriale.
(
vedi foto sotto , una “Porsche” delle tastiere)
Il
dispositivo touch screen è disponibile con 3 tecnologie principali :
Infrarossi
(IR) , capacitivo e retroproiezione capacitivo(RPC)
Normalmente
il touch IR è più resistente sia al pubblico che in ambiente
industriale in quanto i sensori sono montati lateralmente su una
cornice e/o in posizione protetta e lo schermo è di solito in vetro
di buon spessore e resiste molto bene ad ogni situazione, può essere
utilizzato anche con i guanti.
Il
touch capacitivo è un touch a contatto diretto con l’utente ed è
da escludere in ambito industriale in quanto nella maggior parte dei
casi non è utilizzabile con guanti, ma viene spesso utilizzato in
quanto molto economico e molto preciso.
Invece
un capitolo a parte andrebbe aperto per il touch RPC perché di
solito viene utilizzato in situazioni estreme come quelle da esterno
( outdoor kiosk) ma non solo, ha il grandissimo vantaggio di
utilizzare un vetro protettivo davanti al touch vero e proprio e
continua a funzionare anche se il vetro protettivo è danneggiato,
lati negativi di questa tipologia sono : precisione scarsa negli
estremi del touch e possibili errori di parallasse dovuti allo
spessore dei due vetri rispetto al monitor LCD.
Altre
tecnologie sono considerate obsolete o poco funzionali come le Onde
acustiche superficiali(SAW) e i resistivi.
La prossima settimana procederemo con l'esplorazione di altri componenti dei totem multimediali.